#anticommento, “Call the shots”: #BLN2014 parte 1, individuali maschili

bln 2014

… ovvero, l’angolo di coloro che a Berlin non sono venuti per spararsi i selfie alla East Side Gallery.

Neofiti o non, ci siam permessi di venire in vostro soccorso e di presentarvi a mano a mano coloro che, per un motivo, o per un altro, sono da considerarsi i favoriti nelle diverse discipline a BLN2014 (in caso di flop, la direzione declina ogni responsabilità. E’ il karma, prendetevela con lui, insomma…).

Bando alle ciance, da qui fino alla partenza delle tante agognate gare di tuffi (e dico agognate perché noi di #anticommento stiamo facendo il countdown da prima di BCN2013, così, per farvi capire in che stato versiamo) daremo i numeri (nel vero senso della parola) nella speranza di chiarirvi un po’ la situazione, evitandovi di pensare ogni 30 secondi “chicazzoèquesto/a”?!?

Lasciateci quindi l’onore, e l’onere, di diventare le vostre guide e trascinarvi in questo meraviglioso delirio, meglio noto come tuffi…

L’articolo è stato modificato domenica 17, con la pubblicazione delle entry list ufficiali.

Trampolino 1M UOMINI

#anticommento dedica questo articolo alla memoria di Martin Wolfram, che è vivo, lotta con noi, ma al momento non ci è concesso di rivederlo in gara. Martin ti attendiamo almeno sugli spalti, con i tuoi magnifici cappelli e le megacuffie, mentre fingi di guardare le gare altrui e fischi come il pecoraro che sei. Buone ronfate, nella speranza che le sedie siano comode come a BCN…

Con le World Series e i Grand Prix che seguono il programma olimpico, fare pronostici sull’unica gara che è compresa solo nel programma iridato è quantomai difficile. Ma noi siamo #anticommento, figurarsi se queste piccolezze ci possono fermare dallo sproloquiare a vanvera.

FAVORITI: Laugher (GBR), Novoselov (RUS), Kuznetsov (RUS), Gorshkovozov (UKR)
Illya Kvasha si è aggiudicato tre medaglie d’oro e una d’argento negli ultimi quattro Europei dal metro, dominando le ultime due edizioni con distacchi molto importanti (18 punti nel 2012, oltre 50 nel 2013) e che per ragioni a noi sconosciute (scelta tecnica dovuta al recente incerottamento durante la Coppa del Mondo?!?), alla luce delle Start list pubblicate oggi dal sito ufficiale di BLN2014, non prenderà clamorosamente parte alla gara dal metro. Per noi di #anticommento c’è molto rammarico per questa scelta tecnica, Illya era favoritissimo per l’oro e avremmo volentieri gioito con lui. Al suo posto, assieme a Gorshkovozov, verrà schierato l’ex compagno di synchro di Kvasha, Kolodiy. Gli inglesi hanno dimostrato di essere agguerriti e competitivi ai Giochi del Commonwealth e soprattutto Laugher (quasi 450 punti a Glasgow) potrebbe a questo punto cogliere al volo l’assenza dell’ucraino e lottare assieme al russo Novoselov per la medaglia più prestigiosa.

OUTSIDER: Kolodiy (UKR), Blaha (AUT), Denny (GBR), Rosset (FRA), Homuth (GER), Hausding (GER)
Se c’è una gara che riesce spesso piuttosto bene all’austriaco più famoso dei tuffi (cit.) è proprio il metro, in cui Blaha ha conquistato un quinto (2010) e un quarto posto (2013) negli ultimi anni, complice anche un programma che sfrutta la sua potenza nel migliore dei modi. Con Illana fuori dai giochi, e se i tedeschi non ripeteranno l’exploit dell’anno scorso, chissà… Rosset, che nel 2011 e nel 2012 ha portato a casa due medaglie di bronzo, potrebbe fare gioco sul suo notevole stato di forma recente. Attenzione anche a Denny, vero stacanovista per gli inglesi in questi Europei (per lui metro, piattaforma e synchro piattaforma con Daley!).

ITALIANI IN GARA: Tommaso Rinaldi, Giovanni Tocci
Tocci (seconda qualificazione europea a questa altezza) e Rinaldi (terza) tornano a rappresentare l’Italia dal metro dopo due anni; il primo ha avvicinato per ben due volte quota 400 nelle qualificazioni agli Europei, mentre Rinaldi ha al suo attivo una gara molto buona (389 agli assoluti indoor) e una meno esaltante (353 ai categoria) – le gare nazionali, tuttavia, hanno criteri più “larghi” rispetto a quelli continentali. Rispetto alle altre altezze la finale potrebbe essere più dura (320.50 nel 2010, 334.45 nel 2011, 349.70 nel 2012, 328.20 nel 2013) ma non certo impossibile. E a quel punto…


Trampolino 3M UOMINI

“Oddio quanti less relevant!”
(frase che con tutta probabilità sarà ripetuta spesso durante la settimana degli Europei) (ma non così spesso come con le ragazze)

Ovvero, la gara del coltello tra i denti. Se c’è una gara che davvero non bisogna perdere alla Sprunghalle di Berlino è probabilmente questa. La qualità è tanta, anche limitandosi al solo suolo europeo, errori e sbavature saranno i veri giudici in questo caso.

FAVORITI: Hausding (GER), Kvasha (UKR), Laugher (GBR), Zakharov (RUS)
I pronostici qui vanno presi con le pinze. Per un Hausding padrone di casa, fresco fresco di record personale alle World Series nell’ultima tappa a Monterrey (522.25), ci sono: un Laugher che ai Giochi del Commonwealth, pur fallendo l’oro, ha ribadito di che pasta è fatto (449.70 per l’argento e con un errore sul quadruplo e mezzo); il sempre presente Kvasha, fin qui regolarissimo (nelle sei tappe di World Series 471-481 in semifinale, per quattro volte sopra 484 in finale, 530 a Mosca) e che deve guardarsi solo da sé stesso e dalle sue giornate no; e Zakharov, passato negli ultimi due anni dalla medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra, al non centrare la finale in quel di BCN2013, a fare un mostruoso 536.15 alle World Series di Londra e a fallire il podio in casa a Mosca – un altro, insomma, a cui i nervi possono giocare brutti scherzi.

OUTSIDER: Kuznetsov (RUS), Rosset (FRA)
In assenza di Illana (anno sabbatico o preludio al ritiro fatto di lustrini e telecamere TV? Siamo delle carogne, lo sappiamo) aggiungiamo due nomi pesanti al lotto in qualità di “sorprese”, pur essendo certi del loro valore già da tempo. Kuznetsov ha dalla sua la somma altissima di coefficienti di difficoltà e un buono stato di forma sia alle tappe di World Series (fino ad aprile) sia ai nazionali; come spesso accade, Rosset ha gareggiato poco in stagione, ma le sue uscite sono state zampate di tutto rispetto (argento al GP di Rostock, oro a Bolzano) e potrebbe ripetere un’impresa come quella del 2012, anno in cui si aggiudicò addirittura l’oro. Curiosa la scelta di schierare Mears da tre (quando è più efficace dal metro) anziché Denny, che è pur sempre campione nazionale dall’altezza.

ITALIANI IN GARA: Michele Benedetti, Tommaso Rinaldi
Benedetti e Rinaldi rappresentano l’Italia per la terza volta consecutiva da 3 metri (e il primo è sempre presente dal 2009!), e per entrambi l’obiettivo è lo stesso degli anni recenti. Dando per scontato che sei posti in finale vadano a tedeschi, russi e ucraini, l’obiettivo dei nostri è agguantare uno degli altri sei – magari con una prestazione simile a quella degli assoluti (sia in inverno che in estate oltre i 400 punti) o del Grand Prix di Bolzano, per poi fare il meglio possibile in finale e tornare alle posizioni cui siamo stati abituati in passato.
I punteggi recenti per l’accesso nei dodici non sono proibitivi (371.90 nel 2010, 372.70 nel 2011, 382.60 nel 2012, 340.05 del 2013), e l’assenza di alcuni big del recente passato potrebbe lasciare un buon margine per la qualificazione.


Piattaforma UOMINI

“I 3 metri possono farli tutti.”
(slogan di una pubblicità all’aeroporto di Amburgo)

La gara regina che quest’anno, per la prima volta in campo europeo, vedrà la partecipazione di uno dei suoi massimi esponenti degli ultimi anni, l’inglese Tom Daley, il quale, forse anche in vista degli Europei 2016 in casa sua, ha capito che forse è il caso di togliersi un po’ di spocchia e provare a gareggiare anche per il titolo continentale. #whothefuckistomdaley non solo ai mondiali, finalmente!

FAVORITI: Klein (GER), Daley (GBR), Bondar (UKR)
Age is just a number, e Sascha Klein lo sa benissimo…circondato ormai da ragazzini, il tedesco ha dimostrato ai mondiali di BCN2013 di che pasta è fatto (oro nel sincro e bronzo individuale proprio dalla piattaforma) ed è deciso a dire la sua anche quest’anno, a maggior ragione in casa sua. Daley è reduce da un’annata di rinnovamento – cambio coach, trasferimento definitivo da Plymouth a Londra, tuffi nuovi in programma – mentre l’ucraino Bondar è il campione europeo in carica (da notare però che l’inserimento di due nuovi tuffi a coefficiente più alto non ha portato in questo 2014 i risultati sperati). A meno di disastri, comunque, il podio dovrebbe essere quello. Non necessariamente nell’ordine.

OUTSIDER: Hausding (GER), Minibaev (RUS)
Non c’è nulla di scritto, anzi, in finestra, pronti ad approfittare ci sono due come Hausding (che ha rinunciato alla piattaforma a BCN2013 per motivi fisici ed è quindi affamato di riscossa e soprattutto sicuro di potersi affermare in più discipline, come già fatto in passato) e Minibaev, di cui noi di #anticommento ricordiamo affettuosamente il rapporto burrascoso con il 109C. Niente Izmaylov né Galperin (jr) come secondo russo: esordio assoluto per il sedicenne (aiuto!) Shleikher.

ITALIANI IN GARA: Francesco dell’Uomo e Maicol Verzotto
Siamo ufficialmente orfani di Chiarabini (che in ogni caso non si era distinto per particolare entusiasmo né a Barcellona né a Rostock nel 2013, pur centrando piazzamenti notevolissimi) che quest’anno si è dedicato ai trampolini, fallendo la qualificazione agli Europei. L’importante non sono i coefficienti ma è saperli usare, per parafrasare la frase più ironica dedicata all’attrezzatura maschile. Verzotto è reduce da un problema fisico che gli ha fatto saltare tutti gli appuntamenti recenti e un paio di volte ha superato quota 410, dell’Uomo viene da una serie di risultati particolarmente esaltanti (soprattutto l’ottavo posto alla World Cup di Shanghai) ed è andato alcune volte sopra la pregevole soglia di 430 punti in stagione.
Anche in questa gara l’accesso in finale non dovrebbe essere particolarmente proibitivo (di recente: 376.80 nel 2010, 399.40 nel 2011, 366.35 nel 2012, 355.15 nel 2013), considerando che negli ultimi tre anni abbiamo portato due italiani tra i dodici e che gli iscritti sono appena sedici, non faticheremo troppo a individuare i quattro “anelli deboli” di cui privarci per la finale.


La guida a BLN2014 continua, con le gare individuali femminili e le gare synchro!

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